la bellezza delle cicatrici
Sono molto felice oggi perché ho ricevuto ancora una buona notizia: è nata ieri una bimba con un bel parto vaginale a neppure 18 mesi dalla nascita con taglio cesareo del suo fratellino.
La sua mamma aveva seguito un percorso con me per rielaborare quanto accaduto con il primo parto e non è stata l'unica. Nell'ultimo anno sono stata contattata da diverse donne che mi hanno chiesto aiuto per sanare una ferita. A volte è quella del cesareo, altre quella di un travaglio pilotato, di un parto operativo o anche di un allattamento difficile.
Ogni volta trovo pietre preziose e gemme rare nell'animo di queste donne e semplicemente le mostro loro: ecco guarda che smeraldi dimorano nel tuo animo!
Facciamo insieme un piccolo pezzo di strada danzando, piangendo. Picchiamo un cuscino o dipingiamo, oppure costruiamo uno scudo. Facciamo quello che c'è da fare per stare sui piani sottili della coscienza al confine tra il corpo e lo spirito, tra l'io e il tu, tra l'uno e il tutto. Stiamo nello spazio del cuore dove tutto è possibile.
Voglio dire grazie a queste donne.
Imparo molto da voi.
E voglio parlare di voi per dire alle altre donne "vedi? è possibile!"
Sento che c'è molta bellezza in queste esperienze: ogni donna, nel suo cammino verso se stessa, disegna ricami unici che hanno bisogno di essere illuminati, per essere visti e apprezzati.
E' così che il dolore si trasforma in bellezza, che la sofferenza si trasforma in grazia. In stato di grazia a volte, come oggi per la mamma che ha dato alla luce la sua bimba in modo naturale dopo il cesareo.
eugeniafortuni@gmail.com
3407226898
La sua mamma aveva seguito un percorso con me per rielaborare quanto accaduto con il primo parto e non è stata l'unica. Nell'ultimo anno sono stata contattata da diverse donne che mi hanno chiesto aiuto per sanare una ferita. A volte è quella del cesareo, altre quella di un travaglio pilotato, di un parto operativo o anche di un allattamento difficile.
Ogni volta trovo pietre preziose e gemme rare nell'animo di queste donne e semplicemente le mostro loro: ecco guarda che smeraldi dimorano nel tuo animo!
Facciamo insieme un piccolo pezzo di strada danzando, piangendo. Picchiamo un cuscino o dipingiamo, oppure costruiamo uno scudo. Facciamo quello che c'è da fare per stare sui piani sottili della coscienza al confine tra il corpo e lo spirito, tra l'io e il tu, tra l'uno e il tutto. Stiamo nello spazio del cuore dove tutto è possibile.
Voglio dire grazie a queste donne.
Imparo molto da voi.
E voglio parlare di voi per dire alle altre donne "vedi? è possibile!"
Sento che c'è molta bellezza in queste esperienze: ogni donna, nel suo cammino verso se stessa, disegna ricami unici che hanno bisogno di essere illuminati, per essere visti e apprezzati.
E' così che il dolore si trasforma in bellezza, che la sofferenza si trasforma in grazia. In stato di grazia a volte, come oggi per la mamma che ha dato alla luce la sua bimba in modo naturale dopo il cesareo.
eugeniafortuni@gmail.com
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